- Ci sono dei curiosi personaggi, più numerosi di quanto si immagini, tutti diversi tra loro e soprattutto dagli altri, che assecondano una passione attraverso la raccolta di oggetti di una stessa categoria, tenuti in un ordine relativo e significativo. Li circondano di cure e attenzioni, li custodiscono e li proteggono, per il loro valore simbolico e affettivo, per la loro unicità. Se li godono ogni volta che possono, ma di fatto li hanno sempre in testa. Occasionalmente li mostrano ad altri – chi con compiacimento, chi con pudore – narrando aneddoti e condividendo riflessioni, che finiscono col procurargli una vertigine. Per questi oggetti – per raggiungerne il possesso – diventano capaci di gesti impensabili, anche parecchio distanti dalla loro personalità, e a volte persino dall’etica o del semplice buon senso, al punto da aver attirato l’attenzione di romanzieri e psicologici. Sono i collezionisti, e lei – Signor Fabiani – ne fa parte. Ha tratteggiato un bell’affresco del c...
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